La qualificazione dei Cloud Service Provider (CSP) e dei Software as a Service (SaaS) per il Cloud della Pubblica Amministrazione (PA) è un tema di grande importanza per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei servizi offerti. A tal proposito, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha pubblicato una Determinazione (n. 419/2020) che chiarisce i criteri e le procedure per la qualificazione dei CSP e dei servizi SaaS introdotti con le Circolari AgID n. 2 e 3 del 9 aprile 2018.
La qualificazione dei CSP e dei servizi SaaS è un processo fondamentale per assicurare che i fornitori di servizi Cloud rispettino gli standard e le norme richieste dalla PA. La qualificazione si basa su una serie di criteri che devono essere soddisfatti dai CSP e dai servizi SaaS, tra cui la conformità alle norme sulla sicurezza dei dati, la disponibilità dei servizi, l’affidabilità della piattaforma e la conformità alle specifiche tecniche.
Le pubbliche amministrazioni sono responsabili di verificare l’effettivo rispetto delle dichiarazioni prodotte dal fornitore in fase di qualificazione. In caso di servizi non conformi a quanto autodichiarato dal fornitore, la pubblica amministrazione deve segnalare la circostanza ad AgID che, in caso di esito confermativo dell’apposita verifica, procederà alla revoca della qualificazione.
In conclusione, la qualificazione dei CSP e dei servizi SaaS per il Cloud della PA è un processo fondamentale per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei servizi offerti. La Determinazione AgID n. 419/2020 ha chiarito i criteri e le procedure per la qualificazione dei CSP e dei servizi SaaS, e le pubbliche amministrazioni sono responsabili di verificare l’effettivo rispetto delle dichiarazioni prodotte dal fornitore in fase di qualificazione. Ciò contribuisce a garantire la sicurezza dei dati e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.”
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